Editoriale
LA COMUNICAZIONE CHE GENERA CONOSCENZA
“scientia” e “usus”
Due o tre cose che so di loro
Intervista a Luca Toschi
“Le immense risorse che noi non riusciamo a vedere possono essere riconosciute e valorizzate soltanto se usciamo dalla vulgata di mettere insieme le idee, le cose e le persone tra loro uguali e di tenere lontano ciò che è diverso”
Noterelle
L’ITALIA INVISIBILE
I numeri che mancano, storie di quotidiana ricerca. Il caso delle ulivete abbandonate in Italia
In questa “Noterella” si propone una breve riflessione sui numeri dell’abbandono delle ulivete in Italia, argomento di grande attualità e urgenza, ma sulle cui reali dimensioni è estremamente difficile reperire dati. Gli amministratori pubblici e le associazioni di rappresentanza agricole ne vivono e ne sentono tutta la gravità, ma le informazioni e le certezze a riguardo sono poche.
News in evidenza
Gli Stati Generali dello spettacolo dal vivo in Toscana
“scientia Atque usus” ospita il percorso di partecipazione e di comunicazione generativa che porterà agli Stati Generali dello spettacolo dal vivo in Toscana, promossi da Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Regione Toscana e Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Toscana per coinvolgere tutto il mondo dello spettacolo dal vivo in un confronto sul futuro del settore dopo due anni di gestione pandemica.
Il percorso si articola intorno a 4 tavoli di lavoro virtuali, aperti 24 ore su 24 e mira, grazie al contributo del Comitato Tecnico Scientifico e del team di facilitatori esperti, alla redazione di un documento di sviluppo del settore che sarà presentato al Presidente della Regione Toscana in un evento pubblico il prossimo 24 marzo.
Dall’usus alla scientia
ASCOLTARE È COMUNICARE
Dare voce ai silenzi. Ascolto in oncologia
Intervista a Gianni Amunni
di Eugenio Pandolfini | 21 gennaio 2022
L’intervista a Gianni Amunni (direttore dell’Ispro) ci consente di analizzare le caratteristiche di un ascolto attivo in ambito sanitario a partire dall’esperienza del Centro di Ascolto Oncologico della Regione Toscana.
Con l’aumento e la diffusione dei servizi di telemedicina la partecipazione attiva di cittadini, medici (ospedalieri e convenzionati) e associazioni potrà essere garantita dal dialogo e dall’ascolto, praticate come ‘normali’ attività propedeutiche per comunicare con efficacia e appropriatezza e per corrispondere agli effettivi bisogni di conoscenza di cittadine e cittadini.
IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL POST-PANDEMIA
Perché lontano diventi più vicino
Le parole di Andrea Belardinelli (responsabile del settore “sanità digitale” della Regione Toscana) ci consentono di ripercorrere lo sviluppo della telemedicina in Toscana alla luce della pandemia.
L’investimento in tecnologie e sistemi informativi e la formazione e il reclutamento dei professionisti della salute restano i requisiti essenziali, ma per contenere l’aumento delle disuguaglianze nell’accesso alle cure non sarà sufficiente investire solo su personale e infrastrutture, bisognerà promuovere un processo generativo di alfabetizzazione, comunicazione e contrasto al divario digitale, culturale e sociale; per includere e far partecipare tutti i cittadini alla gestione del servizio, siano essi utenti o operatori.
Dalla scientia all’usus
DAL PER AL CON
Progettare e comunicare la salute pubblica
Intervista a Renata Schiavo
di Viola Davini
Con l’intervista a Renata Schiavo passiamo in rassegna opportunità e possibilità di partecipazione delle comunità locali alla programmazione del servizio sanitario pubblico.
Renata Schiavo (Columbia University, Mailman School of Public Health), lavora da molti anni su questo fronte, negli Stati Uniti e nei paesi in via di sviluppo, e ci aiuta a delineare un modello di dialogo a più voci – tra esperti di sanità, di comunicazione, cittadini e decision makers – orientato a far emergere i bisogni e legittimare le domande delle comunità.
SALUTE COME BENE COMUNE
Comunicare nella selva oscura. La complessa relazione tra rischi ambientali e malattie
Intervista a Lucia Miligi
Attraverso la voce di Lucia Miligi presentiamo alcune esperienze di ricerca/intervento di ambito epidemiologico condotte dall’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO) della Regione Toscana. Miligi ha coordinato importanti indagini sulla salute dei lavoratori e sugli inquinanti fisici e chimici nelle scuole.
RICERCA BIOMEDICA E SPERIMENTAZIONE ANIMALE
I soliti sospetti
Intervista a Elisabetta Cerbai e Betti Giusti
L’intervista doppia a Elisabetta Cerbai (farmacologa dell’Università di Firenze) e Betti Giusti (patologa clinica dell’Università di Firenze) si occupa della sperimentazione scientifica sugli animali e del suo valore come ricerca di grande interesse pubblico che, a causa di una mancanza di comunicazione o per effetto di una comunicazione sbagliata, è stato spesso messa in ombra dal prevalere di conflitti ideologici e pregiudiziali.
Zone d’ombra e speculazioni dovute a periodiche campagne di comunicazione disinformate o portatrici di interessi diversi dalla salute delle persone e degli animali.
Da dove nascono gli articoli delle Officine di scientia?
Le “Officine di usu” sono i cantieri in cui fattivamente e concretamente realizziamo, insieme ai nostri partner, i nuovi progetti di Comunicazione e i relativi progetti di natura consulenziale, caratterizzati da scelte in linea con gli indirizzi più innovativi a livello nazionale e internazionale.
Le Officine di scientia: l’impianto editoriale del giornale
Le “Officine di scientia” sono lo strumento per mettere in comune le nuove modalità comunicative che stanno emergendo dai vari progetti realizzati o in corso di realizzazione all’interno della Comunità di sAu.
Un vero e proprio giornale in cui tante voci, diverse per saperi, conoscenze, competenze, abilità, professionalità, ruoli sociali, ma unite da precise scelte etiche, condividono e discutono una nuova cultura della Comunicazione.
Nuova, perché progettualmente mirata a dare “Valore” alle inedite risorse, potenzialmente infinite, offerte da una società complessa.
Un progetto che la Comunità di sAu chiama “Comunicazione Generativa”.
Dalla scientia all’usus
Offre contributi che affrontano la necessità di introdurre una diversa idea, e un conseguente diverso modello, di comunicazione e di ricerca-azione. L’obiettivo è quello di attivare un confronto e una cooperazione continua tra il mondo della scientia, della ricerca e gli elementi di conoscenza e i bisogni che caratterizzano la quotidianità non scientifica del mondo socio-economico e culturale del nostro tempo.
Noterelle
“Noterelle e Schermaglie” è il titolo di una sezione ripresa da “Belfagor”, la rivista di “varia umanità”, fondata nel 1946 da Luigi Russo come contributo per ricostruire l’italia sulla base di nuovi valori etici, culturali e politici. Ospita il confronto e critico e riflessivo e seriamente documentato fra visioni e pratiche anche molto diverse fra loro, se non antitetiche, ma tutte, sempre, desiderose di ‘generare’ il meglio per la nostra società.
Dall’usus alla scientia
Questa sezione pubblica contributi che portano all’attenzione delle comunità di sAu e, a seguire, di tutti gli stakeholder che collaborano nei progetti del network di sAu, i dati, le informazioni e gli elementi di conoscenza che emergono dalla sperimentazione quotidiana delle “Officine di usus”.
Ritratti
Qui si pubblicano contributi che presentano e discutono il lavoro di persone e organizzazioni che nelle loro attività sperimentano forme di comunicazione mirate a favorire la cooperazione tra il mondo della Scientia e il mondo dell’Usus. A sostenere il dialogo fattivamente operativo tra le varie aree di conoscenza in direzione della sempre più necessaria Transdisciplinarietà. Un modello cognitivo ecologico la cui natura etica mira a equilibrare, valorizzare, a rendere cooperative e integrate le diversità che arricchiscono l’attività quotidiana sia della Scientia che dell’Usus.